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Tecnologia di godronatura

TECNOLOGIA DELLA
GODRONATURA

UTENSILI GODRONATORI E GODRONI

Dagli anni settanta la BÖNI si è specializzata nella produzione di godronatori. Il sistema a spinta laterale in voga a quei tempi non dava le garanzie di qualità richieste e il risultato della lavorazione non era accettabile.

Per questo motivo, vennero sviluppati utensili godronatori tangenziali. I due godroni, in questo caso si trovano in centro al pezzo distanziati di 180° uno opposto all’altro. Conseguentemente viene eliminata la spinta laterale. Questo permette di godronare pezzi lunghi e sottili senza problemi. Tutto lo sforzo della lavorazione viene scaricato sull’utensile stesso. Nessuno sforzo viene scaricato sul pezzo, sul mandrino o sugli assi della macchina.

Ai nostri giorni, è una importante priorità che il grande valore economico del tornio venga preservato e utilizzato nel migliore dei modi. Quindi, l’obiettivo è quello di ottenere il miglior risultato facendo interagire nel modo migliore l’utensile con la macchina. Lo sviluppo degli utensili godronatori tangenziali risponde esattamente a questa richiesta consentendo di ottenere un ottimo rapporto costi/benefici.

Ci sono quindi due sistemi di godronatura disponibili sul mercato. Il sistema a spinta laterale dove uno o due godroni vengono spinti lateralmente contro il pezzo o il sistema tangenziale, dove due o tre godroni agiscono tangenzialmente sul pezzo.

Svantaggi della godronatura a spinta laterale sia in rullatura che in asportazione
Il funzionamento della godronatura per rullatura o asportazione con spinta laterale ha una serie di problemi che elenchiamo di seguito:

  • Incremento dei costi dovuto a un irrazionale settaggio dell’utensile.
  • Grande sforzo laterale che può flettere il pezzo e danneggiare le viti a sfera della macchina, una eventuale riparazione di questi elementi può costare oltre 10.000,00 Euro.
  • A causa della spinta laterale, il pezzo si può spostare o flettere causando una godronatura irregolare.
  • A causa di questo la godronatura potrebbe non risultare cilindrica.

    Tutti questi svantaggi potrebbero essere risolti utilizzando un godronatore tangenziale. Tuttavia occorre distinguere tra la godronatura tangenziale con due o tre godroni. La godronatura tangenziale con tre godroni, permette solamente la lavorazione frontale con l’utilizzo del solo asse “Z”. Dopo la lavorazione, l’utensile deve ritornare indietro sullo stesso percorso (asse “Z”), con un tempo di lavorazione doppio. In alternativa l’utensile può essere dotato di un meccanismo a scatto che allontana i godroni dal pezzo e consente un ritorno rapido. I questo caso sul tornio deve essere previsto un meccanismo per riarmare l’utensile per la successivo operazione.

    Con il sistema a due godroni, l’utensile si può muovere sia con l’asse “X” che con l’asse ”Z” eliminando il tempo morto di ritorno.

    Il sistema standard e modulare della BÖNI AG consente di selezionare sempre la soluzione ideale. Si può decidere in ogni momento in funzione del materiale se è meglio rullare (deformazione) o asportare (fresatura). Nel caso di richieste specifiche il nostro servizio tecnico, è disponibile a studiare soluzioni speciali.

LA GODRONATURA
SECONDO BÖNI

La godronatura, è una lavorazione che comporta grandi forze in gioco, sia nella rullatura (deformazione) che nella fresatura (asportazione). Queste grandi forze applicate sul pezzo in lavoro possono causare una grande spinta laterale sulla macchina. Dato che le macchine costano molto e sono il capitale dell’azienda, bisogna eseguire la lavorazione senza danneggiare la macchina. Noi soli quindi realizziamo godronatori che lavorano in modo tangenziale. Con questo sistema, due godroni agiscono sul pezzo a 180° in modo tangenziale rispetto al centro del pezzo, Vedere figura 1.

A seguito di questa configurazione, i godroni non provocano nessuna spinta laterale tra pezzo e macchina. Le forze in gioco vengono scaricate all’interno del nostro utensile. Il conseguente enorme vantaggio si vede subito nel caso di godronature di pezzi lunghi e sottili. Agendo in modo tangenziale, il pezzo in lavoro si troverà sempre al centro e non verrà mai spinto lateralmente. Non ci saranno quindi errori di diametro, deformazione dei pezzi o scarsa qualità di godronatura, Vedere figura 2.

 

Vedere figura 1:
Godronatura tangenziale
Due godroni a 180° che agiscono tangenzialmente rispetto al centro del pezzo


Vedere figura 2:

Godronatura a spinta laterale
A causa della spinta laterale del godrone, il pezzo si può flettere


IL PROCESSO DI
GODRONATURA

Ci sono due modi per eseguire la godronatura dei pezzi. Mediante rullatura (deformazione) o mediante fresatura (asportazione).


GODRONATURA PER
RULLATURA (DEFORMAZIONE)

La rullatura, non asporta materiale ma lo deforma a freddo, viene utilizzata per tutti i materiali deformabili a freddo. A seguito della forza esercitata dai godroni sul pezzo, il metallo viene “spostato” formando le gole e le cuspidi. Questa operazione aumenta la resistenza del materiale. Dopo la rullatura il pezzo avrà un diametro superiore a quello iniziale, l’incremento del diametro, è in funzione del passo.


GODRONATURA PER
ASPORTAZIONE (FRESATURA)

La godronatura per asportazione si utilizza per tutti i materiali di difficile deformabilità come plastica, ottone senza piombo, ghisa, alluminio trattato e acciaio al cromo con più del 16% di cromo. In questo caso si utilizzano godroni per il taglio posizionati obliquamente rispetto all’asse per dare l’angolo di taglio.


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